Tempo di quarantena, tempo di lockdown.
Un terzo del pianeta è al momento chiuso in casa in una modalità forzata ma che con le giuste precauzioni si deve trasformare in un’esperienza interessante, sperando che ogni persona meno fortunata, anziana o disabile abbia tutto quello di cui ha bisogno.
Tempo di famiglia, di tempo libero, di pulizia dalla socialità classica, di cassa integrazione. Ognuno di noi ha delle priorità in questo momento per resistere e trovare del benessere nella routine dei metri quadrati domestici. Mettendo subito da parte chi non ha la minima cognizione di Cannabis, Cbd, terapie e malattie croniche, questo articolo è per chi è consumatore o curioso e che sa benissimo a cosa ci riferiamo, non allo sballo in se ma al Relax che questo dono della Natura può comportare.
Milioni di persone negli Stati Uniti consumano Cannabis come aiuto ai problemi quotidiani, sia gravi grazie ad estratti di THC e CBD per curarsi, sia con la Marijuana da fumare, grande amico contro stress, insonnia e tensioni. Come l’Olanda, anche gli Stati Uniti hanno deciso di tenere aperti i dispensari distributori di questa pianta magica per limitare il sopraggiungere di problemi di chiusura sociale o di sopportazione della quarantena.
Un bene di prima necessità, come i supermercati, che forma code e distanze di sicurezza ma al quale i cittadini non possono fare a meno. Meno Alcool quindi, meno Psicofarmaci, grandi alleati degli Statunitensi, e più medicina naturale, più benessere.
E in Italia? Tutti i negozi sono chiusi ma abilitati alle spedizioni, che sono aumentate notevolmente per tutto il settore e che, nonostante le perdite economiche importanti, sono l’unica soluzione a chi è abituato a gestire la tensione con un po’ di Cbd.
Zero tutela come sempre, farmacie aperte, supermercati spalancati, farmaci sintetici, vino, birra, ma la light è una Nonnina Discriminata, la saggezza della cura genuina in balia di uno Stato vittima dei propri vizi e delle grandi corruzione, millenni di medicina naturale messi in quarantena per il profitto.
Speriamo che questa situazione porti a qualcosa di nuovo, una rinascita che segua la visione del miglioramento, del rispetto del pianeta e delle persone. Ma sono le stesse persone ormai abituate al comfort ed alla modernità a non volere cambiare, vittime del proprio egoismo e dalla carenza di cultura volta al cambiamento.
Incredibile come dobbiamo prendere esempio dagli Usa, uno Stato capitalista che mette il cittadino in secondo piano, che legalizza per combattere le droghe pesanti ma anche per il profitto mentre qui da noi il profitto è sempre e solo sotto Monopolio e il resto si regala al mercato nero.
M.A.
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