Le molecole infiammatorie che causano alcuni tra i sintomi più gravi del Covid-19 sono le chitochine, che provocano dolore, perdita di funzionalità degli organi e morte cellulare.
Studi dell’Università della Georgia avevano già mostrato come il CBD sia utilissimo nel combattere la sindrome da distress respiratorio acuto, o ARDS, un sintomo molto pericoloso ed ancora senza cura.
Oltre agli Usa, al Canada con gli studi contro le proteine del Covid, ora anche Israele fa un salto enorme con questo studio sui terpeni uniti al Cbd contro le chitochine. Lo studio mostra come col CBD i sintomi infiammatori gravissimi del virus vengano ridotti del 75%, mentre aggiungendo un mix di 30 terpeni diversi si arrivi al 90% della riduzione infiammatoria, raggiungendo un traguardo unico.
Questo studio finalmente da valore medico ai terpeni, finora utilizzati solo per aroma e sapore, che invece hanno dei benefici diversi ognuno e nella Cannabis sono decine.
Adesso tocca ai rispettivi governi accettare ed agevolare la Cannabis come medicina almeno negli Stati dove è legale, mentre qui in Italia si viene arrestati per una piantina in terrazza ed un tentativo di auto-coltivare una pianta unica.
La Cannabis ha migliaia di usi ed a livello medico aiuta il corpo nell’omeostasi, cioè l’equilibrio generale del corpo, a livello di dolori e stress.
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